È sempre difficile commentare un’aggressione, a maggior ragione se avvenuta da parte di uno studente verso un suo insegnante nei locali della scuola. Il fatto gravissimo è sicuramente da condannare: la solidarietà verso l’insegnante direttamente offeso è stata assicurata fin dal primo momento da me e da tutti i colleghi, dal Sindaco di Abbiategrasso dott. Cesare Nai e dalla dott.ssa Luciana Volta Direttore dell’Ufficio scolastico Regionale.
Il fatto è avvenuto nella mattinata di martedì 15 ottobre, nell’atrio della sede dell’Istituto Professionale Lombardini. I docenti, unitamente al personale presente, che ringrazio per la tempestività nei soccorsi, sono riusciti a contenere il ragazzo evitando conseguenze ancora più gravi. Gli interventi dei soccorritori del 118 e delle forze dell’ordine hanno garantito in seguito di riportare l’ordine e di concludere la mattinata di lezione.
La notizia ha scosso tutta la comunità scolastica, creando allarme e preoccupazione; la scuola ha attivato tutti i passaggi necessari per consultare i genitori e tutte le componenti convocando gli organi collegiali.
Nonostante quanto accaduto la nostra scuola continuerà ad offrire inclusione, anche di fronte a ragazzi “difficili” e non si sottrarrà al proprio compito educativo: è nostro dovere cercare di aiutare questi ragazzi a crescere in un ambiente sano e ancora protetto, fin quando è possibile. Purtroppo in questa occasione il limite è stato superato.
Come Dirigente scolastico sono consapevole delle difficoltà di questo momento, dell’incertezza e delle fragilità crescenti che coinvolgono adolescenti e giovani; non intendo sottovalutare questa realtà, ma affermo con forza che la nostra scuola ha messo in campo tutte le risorse possibili, in collaborazione con le famiglie e gli specialisti, per aiutare questi studenti a cercare con consapevolezza la propria strada.
Il nostro istituto è sempre più impegnato in progetti di educazione alla legalità, alla salute e al benessere, potenziando gli interventi sia in classe che singolarmente, sfruttando le opportunità delle collaborazioni con gli enti territoriali e le associazioni, anche grazie ai fondi del PNRR.
Infine un pensiero va alla famiglia e allo studente perché possano essere ancora sostenuti nel percorso arduo che dovranno affrontare. La nostra scuola, che è già stata vittima di un fatto violento verso un’insegnante, ha saputo reagire e saprà reagire non chiudendosi in sé stessa, ma aprendosi a nuove occasioni di confronto, proponendo interventi educativi sempre più incisivi e dedicandosi con rinnovata fiducia ai suoi studenti e alle sue studentesse.
Il Dirigente scolastico
Prof. Michele Raffaeli
da IG
del venerdì, 18 ottobre 2024